@ilmessaggero.it: La stanza funeraria sotterranea è rimasta occultata dalle demolizioni avvenute in antichità, e dagli interri dell’area circostante. Un tesoro perduto nel tempo. Che riscopriamo solo ora. L’ambiente ospita numerose sepolture sulle pareti latrali: tombe ad arco e nicchie per vasi cinerari. Camminiamo su un pavimento a mosaico con lastre di marmo. Pensate che qui era custodito il celebre sarcofago Barberini finito poi ai Musei Vaticani. Fu il famoso architetto del 500 Pirro Ligorio a scoprire qui l’epigrafe dedicata ad un “Cornelius”. E chissà che il sepolcro non risalga addirittura a quella Cornelia madre dei Gracchi. Saranno poi i Barberini ad acquisire il terreno e i tesori. Lo spettacolo continua ai piani superiori. Il trionfo del rosso pompeiano su cui spiccano i gialli dorati, gli azzurri e verdi di figurette mitologiche come Apollo e Ercole. Affreschi del II secolo. Siamo nel parco delle Tombe Latine, polo satellitare del parco dell’Appia Antica, un gioiello da viaggiatori del Grand Tour. . . . [ri Laura Larcan, video di Alessio Pressante / Ag. Toiati #ilmessaggero] #roma #vialatina #archeologia