@halobrother_: cuma lagu kok🙂 #lyrics #liriklagu #galaubrutal #foryoupage

Brother Smile🥀
Brother Smile🥀
Open In TikTok:
Region: ID
Monday 10 February 2025 13:18:53 GMT
5890751
676640
2500
20786

Music

Download

Comments

bum_471
al :
''PENDOSA JUGA BUTUH ALLAH"
2025-02-13 04:38:17
15389
15rapz2
rapz15 :
masalalu itu indah yak 🙂
2025-02-10 17:52:03
6113
andre_tamvann
dre are u ok? :
Vidio pertama yang mandi hujan kok jadi ingat gua dulu ya sama dia
2025-08-27 22:50:54
0
yantot_nih_bos.8
duta alucerot👉👌😮 :
gua gamonin siapa anj🗿
2025-02-11 06:27:54
9955
lupainsemuadimasalalu
Aji Prasetyo :
gw sumpahin lu semua sukses
2025-02-12 11:23:54
1462
fikaa_imuttt
fikachu imup :
lagu pagiku cerahku versi sad
2025-02-11 09:32:10
4791
quirkyqueen._
QuirkʏQueen✧☙ :
salfok ama film/lagu❌ salfok ama penampakan dibelakangnya ✅ itu apaan woy
2025-02-11 12:56:34
504
sukanyimak_
𝐀𝐧𝐚𝐤'𝐄|𝐌𝐚𝐦𝐚𝐤 :
rasanya seperti ada yang berbeda, tapi gpapa nanti aku coba perbaiki sendiri
2025-08-27 06:32:20
2
febriaja778
febri :
di tunggu versi full nya 😅
2025-05-21 12:17:19
0
kelhya.wilfiani
♡𝑡ℎ𝑦𝑣_𝑘𝑒𝑙𝑙♡ :
Inii lagu apa njiirr, judull judul
2025-02-17 06:45:49
7
zara.hulw
𝕫𝕒𝕣𝕒🐣 :
Knpa harus tengah malem siiii
2025-02-11 16:53:53
541
wanlaginieh
W🅰️N :
yang sakit itu bukan putus cinta tapi udah putus masih cinta 🥹
2025-02-11 08:31:50
713
raihan.nugraha15
Raihan Nugraha :
bang makasih ya sudah buat lagunya 🥀
2025-02-10 13:26:17
169
m.ali_xyz
M_ali :
"Dia bagaikan arutala yang dikara,namun mengubah warna buana ku menjadi sunya di dalam atma yang amerta"
2025-02-17 18:31:15
17
lordvans27
Я :
"bintang terlihat terang✨, saat dirimu datang"🗿
2025-02-11 09:10:33
713
yhahyaaaha
. :
itu intro lagu tas merah di pundak ku gak sih
2025-02-10 15:01:55
776
cegilnya_junming123
❧junming☙☙ :
orang gila mana yang udah berhasil pacaran sama crush nya tapi putus itupun yang mutusin diri sendiri, karena dia nya pernah ngepost cewe lain sedangkan diri kita gapernah dipost, gua nyesel banget anj mana sampe sekarang masih gamon lagi...
2025-08-11 13:04:32
1
farid25_
Farid Darmawan :
Hujan tidak berlaku bagi pohon yang mati🍂
2025-02-10 14:51:27
951
akmalprayoga12
𝚔𝚎𝚝𝚞𝚊_𝚋𝚎𝚕𝚎𝚌𝚔 :
satu hal yang paling sedih di dalam hidupku, yaitu pernah tertawa saat bersamanya. dan sekarang, aku juga tertawa melihat dia bahagia dengan pilihanya . 🙂
2025-02-10 22:03:11
64
punyakimtaehyung1
milkisesss :
aku malah salfok sm yang di.pohon
2025-02-11 09:08:59
233
hmmm33567
꧁☬Kingz☬꧂ :
an j kukira Kunti yng di belakang
2025-08-20 20:42:30
1
tami_4uu
yg baca dugong :
"aku adalah akasara tanpa makna, dan kamu adalah metafora yang fana, layaknya bagaskara dan bantala, kita adalah dua atma yang tak di izinkan semesta,"
2025-02-11 14:20:27
103
hiiciiku
˚𝕚𝕔𝕚𝕚-𝕘𝕠🍓˚ :
mau disemangatin, boleh tak 🥀
2025-02-10 13:52:49
71
sindiamelia_18
Cinday🍄 :
andai ada cewek suka vibe vintage
2025-02-12 04:45:32
74
akun.freefire033
Arrr🗿 :
broken home sinih 👇🥹😭
2025-04-07 12:33:05
2
To see more videos from user @halobrother_, please go to the Tikwm homepage.

Other Videos

Titolo: Casal di Principe – Terra fedele al sangue reale Non tutti lo sanno, ma c’è una terra nel cuore della Campania che portiamo nel cuore come esempio di lealtà e coraggio. Una terra che non piegò la testa nemmeno davanti alle tempeste più feroci della storia. Una terra che accolse, protesse e custodì il sangue reale del nostro Regno nel momento più buio: Casal di Principe. Era il 1495. Il Regno di Napoli, fiore d’Europa, stava per essere travolto dalla furia dell’invasione francese. Carlo VIII calava dalla Val Padana con l’arroganza del conquistatore, deciso a prendersi ciò che non gli apparteneva: il trono che il sangue aragonese aveva legittimamente ereditato. La capitale tremava. Le alleanze si spezzavano. I baroni traditori, come sempre nella nostra storia, vendevano la patria per trenta denari. E il giovane re, Ferdinando II d’Aragona, detto Ferrandino, fu costretto a lasciare Napoli. Ma non fuggì. No. Ferrandino cercò rifugio tra il suo popolo. E trovò un abbraccio fedele, un riparo sicuro, un altare di resistenza proprio a Casal di Principe. In quella terra generosa, tra il popolo semplice e fiero, il re trovò rifugio. Lì fu accolto non come un vinto, ma come un figlio da proteggere, un simbolo da difendere. Casal di Principe divenne baluardo della legittimità, roccaforte della dignità aragonese, fuoco sacro della nostra sovranità. È da lì che partì la riscossa. È da quelle case contadine, da quelle vie ancora libere dalla corruzione dei palazzi, che Ferrandino iniziò a organizzare la riconquista del Regno. Non fu solo un ritorno militare. Fu il grido del popolo che si alzò, dai villaggi alle montagne, per dire che il trono di Napoli non si tocca, che la nostra storia non si cancella, che il sangue reale non si tradisce. E fu proprio Ferrandino, nato per regnare e temprato nel fuoco della guerra, a riconquistare la capitale e a cacciare il nemico. Ma il destino fu crudele. Il nostro giovane re morì l’anno dopo, nel 1496, a soli 27 anni. Le voci gridarono al veleno, al tradimento, alle trame dei potenti. Ma ciò che resta scolpito nella pietra della memoria è l’onore. L’onore di Ferrandino. L’onore di Casal di Principe. L’onore del nostro popolo. Noi non dimentichiamo. E chi oggi parla di Casal di Principe solo con disprezzo o superficialità, chi riduce quella terra a cronaca nera e stereotipi mediatici, è cieco davanti alla sua grandezza storica. Quella terra è sacra. Quella terra ha ospitato un re. Quella terra ha difeso il cuore del Regno mentre i palazzi cadevano e i baroni si inginocchiavano. Casal di Principe è simbolo di fedeltà, identità, resistenza. È il volto fiero di un Sud che non ha mai accettato di essere schiavo. È la dimostrazione che la nostra storia è fatta non solo da sovrani e generali, ma dal popolo che ha sempre saputo riconoscere i suoi legittimi figli. Noi siamo quel popolo. E oggi, come allora, ci stringiamo attorno a quelle terre che non tradirono. Onoriamo Casal di Principe. Onoriamo Ferrandino. Onoriamo il sangue aragonese che ha bagnato questa terra. Noi non siamo figli della resa. Noi siamo figli del Regno.#briganti #lazzari
Titolo: Casal di Principe – Terra fedele al sangue reale Non tutti lo sanno, ma c’è una terra nel cuore della Campania che portiamo nel cuore come esempio di lealtà e coraggio. Una terra che non piegò la testa nemmeno davanti alle tempeste più feroci della storia. Una terra che accolse, protesse e custodì il sangue reale del nostro Regno nel momento più buio: Casal di Principe. Era il 1495. Il Regno di Napoli, fiore d’Europa, stava per essere travolto dalla furia dell’invasione francese. Carlo VIII calava dalla Val Padana con l’arroganza del conquistatore, deciso a prendersi ciò che non gli apparteneva: il trono che il sangue aragonese aveva legittimamente ereditato. La capitale tremava. Le alleanze si spezzavano. I baroni traditori, come sempre nella nostra storia, vendevano la patria per trenta denari. E il giovane re, Ferdinando II d’Aragona, detto Ferrandino, fu costretto a lasciare Napoli. Ma non fuggì. No. Ferrandino cercò rifugio tra il suo popolo. E trovò un abbraccio fedele, un riparo sicuro, un altare di resistenza proprio a Casal di Principe. In quella terra generosa, tra il popolo semplice e fiero, il re trovò rifugio. Lì fu accolto non come un vinto, ma come un figlio da proteggere, un simbolo da difendere. Casal di Principe divenne baluardo della legittimità, roccaforte della dignità aragonese, fuoco sacro della nostra sovranità. È da lì che partì la riscossa. È da quelle case contadine, da quelle vie ancora libere dalla corruzione dei palazzi, che Ferrandino iniziò a organizzare la riconquista del Regno. Non fu solo un ritorno militare. Fu il grido del popolo che si alzò, dai villaggi alle montagne, per dire che il trono di Napoli non si tocca, che la nostra storia non si cancella, che il sangue reale non si tradisce. E fu proprio Ferrandino, nato per regnare e temprato nel fuoco della guerra, a riconquistare la capitale e a cacciare il nemico. Ma il destino fu crudele. Il nostro giovane re morì l’anno dopo, nel 1496, a soli 27 anni. Le voci gridarono al veleno, al tradimento, alle trame dei potenti. Ma ciò che resta scolpito nella pietra della memoria è l’onore. L’onore di Ferrandino. L’onore di Casal di Principe. L’onore del nostro popolo. Noi non dimentichiamo. E chi oggi parla di Casal di Principe solo con disprezzo o superficialità, chi riduce quella terra a cronaca nera e stereotipi mediatici, è cieco davanti alla sua grandezza storica. Quella terra è sacra. Quella terra ha ospitato un re. Quella terra ha difeso il cuore del Regno mentre i palazzi cadevano e i baroni si inginocchiavano. Casal di Principe è simbolo di fedeltà, identità, resistenza. È il volto fiero di un Sud che non ha mai accettato di essere schiavo. È la dimostrazione che la nostra storia è fatta non solo da sovrani e generali, ma dal popolo che ha sempre saputo riconoscere i suoi legittimi figli. Noi siamo quel popolo. E oggi, come allora, ci stringiamo attorno a quelle terre che non tradirono. Onoriamo Casal di Principe. Onoriamo Ferrandino. Onoriamo il sangue aragonese che ha bagnato questa terra. Noi non siamo figli della resa. Noi siamo figli del Regno.#briganti #lazzari

About