Raquelkel :
Mamma mia, quanto ho pianto vedendo questo video. Ho lavorato per 10 anni con una coppia di anziani che per me erano come dei genitori. Facevo tutto per loro: le pulizie, la spesa, la banca, l’ospedale. Quando andavano in ferie, volevano sempre stare vicino a me.
Quando lui è morto, lei si è trasferita vicino a casa mia. Le dicevo di prendere una badante giorno e notte, ma lei non voleva: diceva che senza di me non riusciva a stare. Poi è morta anche lei… e lì il mio mondo è crollato. Ho perso tutto.
Lei mi manca ogni giorno, in ogni gesto. In cucina, al supermercato, quando vedo le cose che le piacevano mi prende una nostalgia infinita. Ci sono giorni in cui piango per ore, con il volto affondato nel cuscino, pensando a lei. Non so come spiegarlo, ma era amore vero. Loro mi conoscevano così bene che appena entravo dalla porta capivano subito se stavo bene o no. Mi chiamavano “bambina”.
Quante volte lei mi telefonava alle 2 o 3 di notte dicendo che aveva bisogno di me, e io prendevo la macchina da Varese a Milano senza pensarci un attimo: quando arrivavo, per loro era come se fosse tornata la luce.
Qualcuno mi chiede se non avessero figli. Sì, avevano un figlio… ma veniva solo quando aveva bisogno. Dei suoi genitori non gli importava nulla. Io non capivo come potesse restare indifferente alla loro età.
Lui se n’è andato a 96 anni, dopo tre mesi di ospedale. Io ero sempre con lui: facevo avanti e indietro tra la mia casa, la loro e l’ospedale. Ho sofferto tantissimo per la sua partenza, perché lo vedevo soffrire e parlando con i dottori capivo che non gli restava molto tempo.
Lei invece è partita nel sonno… e ancora oggi non riesco ad accettarlo
2025-09-25 01:21:27